"MOTIVARSI &
MOTIVARE"
OVVERO
COME POTENZIARE LE PROPRIE ENERGIE INTERNE
E SUPERARE LE CRISI
di Enrico Negri - Psicologo
I DRIVE MOTIVAZIONALI NELLA
VITA E SUL LAVORO
Nel linguaggio comune il termine
motivazione viene utilizzato per indicare i bisogni, le ragioni
e i desideri legati al comportamento umano. La motivazione è, in questo senso, interpretabile come l'insieme dei
fattori o "motivi" che stanno alla base del comportamento,
lo sollecitano e lo orientano in determinate direzioni. Da
un punto di vista generale, il tema associato a quello della
motivazione è quello della meta e del traguardo, dell'obiettivo
che rappresenta l'esito dell'agire.
L'individuo è un sistema integrato in cui la motivazione
risulta essere un fattore dinamico determinante. In pratica
ogni persona è un coacervo di diversi elementi, tendenze,
credenze, idee
che sono unificate in un'unica struttura
di personalità, nella quale la motivazione risulta
essere un elemento centrale. Una rappresentazione schematica
di questo concetto è raffigurata sinteticamente qui
di seguito.
Fig. 1: l'individuo come
sistema integrato.
La motivazione dipende in modo
determinante da due elementi fondamentali della personalità
dell'individuo ovvero le competenze, che rappresentano ciò
che l'individuo è in grado di fare, e i valori personali,
vale a dire ciò che l'individuo vuole fare. I valori
rappresentano il nucleo di idee guida dell'individuo, ovvero
ciò che dà forma e significato alla sua esistenza.
Le competenze sono l'insieme di risorse necessarie alla riuscita.
Questi due elementi sono così il tramite per tradurre
la spinta motivazionale in un processo d'azione.
A questo punto manca una tessera per completare il mosaico
del concetto di motivazione, vale a dire cosa innesca la spinta
motivazionale?
La spinta motivazionale viene innescata ogni qual volta l'individuo
avverte che il suo equilibrio interno è stato modificato,
avverte cioè un bisogno. Un bisogno è la percezione
di una distanza, di uno squilibrio tra una situazione attuale
e una situazione meta desiderata. Se una persona ha sete è
perché un suo equilibrio interno è stato interrotto
da una situazione di disagio, la sete appunto. La motivazione
è la spinta che attiva l'individuo all'azione e che
lo spinge ad adoperarsi per ristabilire la situazione di equilibrio
precedente, bevendo un bicchiere d'acqua per esempio.
Le spinte motivazionali non sono soltanto di tipo elementare
come la sete e la fame, ma possono essere molto complesse.
Nelle nostre società occidentali la civilizzazione
ha portato tanti e tali cambiamenti e ha reso la nostra esistenza
talmente complessa, aggiungendo una tale quantità di
bisogni che, agli occhi di culture meno evolute, risultano
incomprensibili e perfino ridicoli.
Spesso le motivazioni non sono chiare agli stessi individui,
molte persone attraversano delle crisi esistenziali nelle
quali non riescono più a capire cosa vogliono dalla
loro vita o a comprendere i motivi profondi che guidano i
loro comportamenti.
Esistono tre categorie fondamentali in cui è possibile
classificare le motivazioni umane, secondo un ordine di crescente
complessità.
-Le motivazioni primarie:
sono pulsioni di natura fisiologica che comprendono essenzialmente
bisogni fondamentali per la sopravvivenza quali bere, mangiare
e dormire.
-Le motivazioni secondarie:
sono bisogni di natura individuale e sociale che si sono formati
nell'individuo a seguito dei vari processi di socializzazione.
Sono, per esempio, il successo, la cooperazione e la competizione.
-Le motivazioni di livello
superiore: sono impulsi che appartengono in maniera specifica
a ciascun individuo e riguardano il perseguire i propri obiettivi,
coerentemente con i propri valori e con la propria gerarchia
di ideali. Sono esempi di questa categoria il perseguire la
propria soddisfazione personale, nel campo delle affettività,
nell'ambito del lavoro e della professione, vivere in conformità con i propri principi morali.
Se, per una qualsiasi ragione,
una pulsione non dovesse venire soddisfatta, essa rimarrà attiva nell'individuo, generando tensione e divenendo un elemento
negativo a livello di dinamica intrapersonale ed interpersonale.
LA PIRAMIDE DELLE ASPIRAZIONI
(MASLOW)
Il contributo più importante
e significativo sul tema della motivazione in ambito psicologico,
rimane l'opera di Maslow che, nonostante gli anni (la prima
stesura è del 1954), rimane ancora un punto di vista
imprescindibile.
La sua teoria è sintetizzabile nei seguenti punti:
- L'uomo è una totalità
dinamica e integrata, per cui un bisogno o necessità
che si palesa in un certo ambito, per esempio la fame, si
riverbera sull'individuo nella sua globalità. Non esiste
cioè un bisogno dello stomaco, ma esiste un bisogno
della persona nel suo complesso.
- Nell'individuo esistono tendenze
diverse, che traggono origine da bisogni di differente natura.
Così noi siamo puntati a soddisfare i nostri bisogni
fisiologici così come siamo puntati verso l'acquisizione
di nuove amicizie, l'accumulazione di denaro, verso il successo
nel lavoro
.
- I processi motivazionali sono
fondamentali per la vita umana: essi sono presenti in tutte
le culture e in tutti i popoli del mondo. Nonostante i bisogni
degli uomini siano universali, ogni cultura ha la sua modalità
precipua per soddisfare i bisogni degli individui. Per esempio,
il bisogno di autorealizzazione è presente in ognuno
di noi, anche se le mete da raggiungere sono molto diverse
e variano a seconda della cultura e dell'epoca storica a cui
ci si riferisce.
-I desideri dell'uomo non sono
isolati e a sé stanti, ma tendono a disporsi in una
gerarchia di dominanza e di importanza.
-In questa scala, al livello
della base, ci sono tutti i bisogni fisiologici, essenziali
per la nostra sopravvivenza fisica nell'ambiente. Prima di
soddisfare i bisogni più alti nella scala, l'individuo
tende a soddisfare quelli più bassi, ovvero quelli
più importanti per la sua sopravvivenza. Per quello
che riguarda i bisogni più alti degli individui essi
tendono a variare molto nel tempo. Ogni persona compie un
suo percorso di maturazione e sviluppo motivazionale all'interno
del quale le mete e gli obiettivi di livello alto possono
subire grandi modificazioni. Inoltre un successo tende spesso
a essere dimenticato e, il vecchio obiettivo, tende a essere
sostituito da uno più grande e ambizioso. Mentre i
bisogni fondamentali per la sopravvivenza una volta soddisfatti
tendono a non ripresentarsi, almeno per un periodo di tempo,
i bisogni sociali e relazionali tendono a innescare nuove
e più ambiziose mete da raggiungere.
La scala delle aspirazioni
degli individui, con i bisogni fondamentali ordinati per priorità
della soddisfazione, è schematicamente rappresentata
nella figura 2.
Fig. 2: la piramide delle
aspirazioni ordinate per importanza e priorità
del soddisfacimento.
Entriamo ora più nello
specifico di ogni singola categoria.
-I bisogni fisiologici:
sono i tipici bisogni di sopravvivenza (fame, sete, desiderio
sessuale
). Funzionali al mantenimento fisico dell'individuo.
Secondo Maslow ogni bisogno primario serve da canale e da
stimolatore per qualsiasi altro bisogno. In questo senso l'individuo
che sente lo stimolo della fame può ricercare amore,
sicurezza, stabilità affettiva, al di la del più comune bisogno di nutrimento fisico.
Nella scala delle priorità i bisogni fisiologici sono
i primi a dovere essere soddisfatti in quanto alla base di
tali bisogni vi è l'istinto di autoconservazione, il
più potente e universale drive dei comportamenti sia
negli uomini che negli animali. Se in un individuo non trova
soddisfazione di nessun bisogno, sentirà la pressione
dei bisogni fisiologici come unica e prioritaria. Solo nel
momento in cui i bisogni fisiologici vengono soddisfatti con
regolarità, allora ci sarà lo spazio per prendere
in considerazione le altre necessità, quelle di livello
più alto. Nelle nostre moderne civiltà occidentali
il problema della sopravvivenza è diventato oramai
un acquisizione stabile e duratura, per cui sono i bisogni
di più alto livello ad essere al centro dell'attenzione.
Ovviamente essi non scompariranno definitivamente ma rimarranno
attivi e, se stimolati, ricompariranno.
-I bisogni di sicurezza:
i bisogni di appartenenza, stabilità, protezione e
dipendenza, che giocano un ruolo fondamentale soprattutto
nel periodo evolutivo, insorgono nel momento in cui i bisogni
primari sono stati soddisfatti. Anche questi bisogni sono
drive fondamentali che danno forma ad alcuni comportamenti
tipici, soprattutto di carattere sociale. La stessa organizzazione
sociale che ogni comunità si dà a seconda della
propria cultura, è un modo di rendere stabile e sicuro
il percorso di crescita dell'individuo. Problemi riguardanti
il soddisfacimento di questo bisogno durante le fasi critiche
dello sviluppo, da parte per esempio di madri poco affettuose
e rassicuranti, possono preludere a problematiche anche profonde
nell'età adulta. -I bisogni di affetto:
questa categoria di bisogni è fondamentalmente di natura
sociale e rappresenta l'aspirazione di ognuno di noi a essere
un elemento della comunità sociale apprezzato e benvoluto.
Più in generale il bisogno d'affetto riguarda l'aspirazione
ad avere amici, ad avere una vita affettiva e relazionale
soddisfacente, ad avere dei colleghi dai quali essere accettato
e con i quali avere scambi e confronti.
-Il bisogno di stima: anche
questa categoria di aspirazioni è essenzialmente rivolta
alla sfera sociale e ha come obiettivo quello di essere percepito
dalla comunità sociale come un membro valido, affidabile
e degno di considerazione. Spesso le autovalutazioni o la
percezione delle valutazioni possono differire grandemente
rispetto al loro reale valore. Molte persone possono sentirsi
molto valide al di là dei loro meriti e riconoscimenti
reali, mentre altre possono soffrire di forti sentimenti di
inferiorità e disistima anche se l'ambiente sociale
ha un atteggiamento globalmente positivo nei loro confronti.
-Il bisogno di autorealizzazione:
si tratta di un'aspirazione individuale a essere ciò
che si vuole essere, a diventare ciò che si vuole diventare,
a sfruttare a pieno le nostre facoltà mentali, intellettive
e fisiche in modo da percepire che le proprie aspirazioni
sono congruenti e consone con i propri pensieri e con le proprie
azioni. Così un pittore deve dipingere, un musicista
deve suonare, un finanziere deve vendere azioni, una casalinga
deve fare i suoi mestieri e così via. Non tutte le
persone nelle nostre società riescono a soddisfare
tutte e a pieno le loro potenzialità, infatti l'insoddisfazione
sia sul lavoro che nei rapporti sociali e di coppia è
un fenomeno molto diffuso. L'autorealizzazione richiede caratteristiche
di personalità, oltre che competenze sociali e capacità
tecniche, molto particolari e raffinate. Secondo Maslow le
caratteristiche di personalità che deve avere una persona
per raggiungere questo importante obiettivo sono:realismo
,accettazione di sé, spontaneità, inclinazione
a concentrarsi sui problemi piuttosto che su di sé,
autonomia e indipendenza, capacità di intimità,
apprezzamento delle cose e delle persone, capacità
di avere esperienze profonde, capacità di avere rapporti
umani positivi, democrazia, identificazione con l'essere umano
come totalità, capacità di tenere distinti i
mezzi dagli scopi, senso dell'ironia, creatività, originalità.
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